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Afta bovini in Brandeburgo, al via misure profilassi in Germania

Venerdì il primo focolaio, stop a importazioni da alcuni Paesi

Redazione Ansa

(ANSA) - BERLINO, 14 GEN - Venerdì scorso i primi casi di afta epizootica in Brandeburgo, dove si stanno prendendo misure di profilassi, e fino ad oggi già tre Paesi - Messico, Sud Corea e Regno Unito - hanno disposto il blocco all'importazione di carne dalla Germania. Per i Paesi europei vale il cosiddetto principio della regionalizzazione: le carni da aree non colpite da afta possono continuare a essere esportate.
    Nel frattempo, sono state prese misure di profilassi per evitare una diffusione della malattia che è estremamente infettiva. Questa è anche la ragione per la quale se in un allevamento c'è anche un solo caso, devono essere abbattuti tutti gli animali presenti. Il ministro federale dell'agricoltura Cem Oezdemir è intervenuto ribadendo come la priorità deve essere "proteggere gli animali e minimizzare i danni per la nostra agricoltura".
    Il ministro intende provare a limitare il più possibile nuovi stop all'importazione di carne dalla Germania. La preoccupazione è palpabile tra gli allevatori, sia per i rischi di misure di profilassi sia per l'impatto sulle vendite. La campagna 'Siamo stufi' (Wir haben es satt!) ha comunicato che alla manifestazione prevista per il 18 gennaio non ci saranno i trattori che negli ultimi anni hanno animato le proteste di contadini e allevatori. La ragione è proprio di contribuire a limitare il contagio ed evitare così nuovi focolai. (ANSA).
   

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