Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità è la terza patologia più frequente e la seconda più disabilitante. Predilige nettamente il sesso femminile con un rapporto donna-uomo pari a 3:1. Le donne, inoltre, sperimentano episodi di emicrania più frequenti, di maggiore intensità e durata e hanno un maggiore numero complessivo di comorbilità con maggiori implicazioni negative sulla qualità della vita.
Ciononostante, anche in quelle Regioni italiane in cui sono attivi percorsi dedicati al paziente emicranico, questi non vengono declinati in relazione alle specificità del genere femminile. È dedicato a questo tema un incontro che si terrà alla Camera dei Deputati (Sala "Giacomo Matteotti" di Palazzo Theodoli-Bianchelli) il prossimo mercoledì 31 gennaio.
L'evento, promosso da Fondazione Onda - Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere, in collaborazione con Associazione Neurologica Italiana per la Ricerca sulle Cefalee (Anircef) e con il patrocinio di Al.Ce.
Group Italia - CIRNA Foundation Onlus, sarà anche l'occasione per condividere i principali risultati di un percorso di consenso volto a tenere conto delle peculiarità dei cicli femminili e di alcuni aspetti specifici di genere per una presa in carico tempestiva, appropriata, integrata ed efficace delle pazienti.