(ANSA) - ROMA, 13 NOV - Un esame del sangue, attraverso un nuovo logaritmo, può aiutare a fare una valutazione sul rischio disfunzione erettile: misurando il rapporto fra i trigliceridi e la glicemia si può infatti notare la probabilità di andare incontro a questo disturbo, un problema correlato all'eccesso di glucosio nel sangue.
Il nuovo indice è stato proposto in uno studio appena pubblicato su Andrology e avvalorato al Congresso nazionale dagli esperti della Sia, la Società italiana di andrologia, che in occasione della Giornata mondiale del diabete del 14 novembre ricorda come uno stile di vita sano, che prevenga l'eccesso di zuccheri nel sangue, sia indispensabile anche per la salute sessuale.
Per Alessandro Palmieri, presidente di Sia e docente di urologia dell'Università Federico II di Napoli, "la disfunzione erettile è più frequente in chi soffre di diabete, obesità o dislipidemia. Il pene è infatti è una struttura composta prevalentemente da arterie e vasi, un intreccio di micro vasi dotati di una ricchissima innervazione".
"Il glucosio presente nel sangue, se in eccesso, si lega alla parete dei vasi, cioè alle vene e alle arterie, causando una perdita di elasticità con un ridotto afflusso di sangue - aggiunge -. Nei pazienti diabetici si assiste così a una ridotta dilatazione dei corpi cavernosi che può comportare problemi di disfunzione erettile".
Lo studio pubblicato su Andrology offre un marcatore di rischio che può essere calcolato facilmente da un esame del sangue. "Esiste una correlazione diretta fra la disfunzione erettile e la resistenza all'insulina, una condizione molto frequente fra le persone diabetiche, dislipidemiche o affette da sindrome metabolica - dice Michele Rizzo, tesoriere Sia - L'insulino-resistenza può essere calcolata attraverso il rapporto fra trigliceridi e glicemia, ovvero un logaritmo da cui si ottiene un valore che, se maggiore di 8,8, implica un'elevata resistenza all'insulina e quindi un rischio elevato di disfunzione erettile". (ANSA).
Rischio impotenza per zuccheri nel sangue,un logaritmo aiuta
Ricercatori creano un calcolatore del rischio con la glicemia