Diabete

Diabete: nuove linee guida per il trattamento del tipo 2

Diabetologi, più snelle e ancora più evidence-based

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 28 LUG - Semaforo verde dall'Istituto Superiore di Sanità per la pubblicazione delle linee guida della Società Italiana di Diabetologia (Sid)e dell'Associazione Medici Diabetologi (Amd) sulla "Terapia del diabete di tipo 2", all'interno del Sistema nazionale delle Linee Guida. Rispetto alle edizioni precedenti delle linee guida italiane (gli Standard di Cura del Diabete Mellito), queste nuove linee guida presentano alcune novità, anche nel formato, non più 'onnicomprensivo', ma focalizzato su un argomento specifico, in questo caso la terapia del diabete di tipo 2.
    Molto più sintetiche rispetto agli 'Standard di Cura', le nuove raccomandazioni sulla terapia del diabete di tipo 2 sono soltanto 18 (contro le 75 sullo stesso argomento contenute negli standard di cura del 2018). Per la prima volta, per elaborare le nuove linee guida, gli esperti delle due società scientifiche si sono avvalsi del metodo Grade, una procedura complessa che mira a ridurre al minimo l'influenza di opinioni personali, ragionamenti deduttivi e preferenze individuali, portando gli estensori della linea guida ad attenersi alle evidenze derivanti da studi clinici di buona qualità (preferibilmente trial randomizzati). Dietro ogni raccomandazione, quindi, c'è, secondo quanto sottolineano le società scientifiche, "un lavoro di revisione sistematica della letteratura, valutazione critica di evidenze e sintesi statistiche, che viene riportato integralmente, di seguito alla lista delle raccomandazioni, nel sito del Sistema nazionale delle Linee Guida". Il metodo Grade per i diabetologi "consente di ottenere raccomandazioni molto più oggettive, e quindi metodologicamente solide, rispetto alla gran parte delle linee guida esistenti a livello internazionale".
    "Le linee guida per la terapia del diabete tipo 2 - evidenziano in una nota congiunta Paolo Di Bartolo, presidente Amd, e Agostino Consoli, presidente Sid - rappresentano uno strumento estremamente concreto in grado di offrire una 'guida all'utilizzo' e un valido ausilio nella pratica professionale quotidiana dei diabetologi italiani". (ANSA).
   

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