(ANSA) - ROMA, 07 FEB - Meno di una persona con diabete su
quattro (24%) conosce le basi della sana alimentazione per il
controllo glicemico e quasi un paziente su tre (30%) non è
veramente interessato alla propria terapia e alla corretta
gestione della malattia. Lo rivela un'indagine del Centro di
ricerca dell'Università Cattolica, campus di Cremona EngageMinds
HUB, svolta nell'ambito del progetto "FooDia-Net: migliorare la
food literacy e l'engagement dei pazienti con diabete",
finanziato dal Centro Nazionale per la Prevenzione e il
Controllo delle Malattie (CCM) del Ministero della Salute con
l'obiettivo di migliorare le competenze del paziente diabetico
per una corretta gestione della patologia e l'aderenza alle
cure.
L'indagine ha coinvolto 241 pazienti, la maggior parte
appartenenti a due fasce di età (41-60 e 61-80+). Di questi solo
il 66% ha un livello di alfabetizzazione sanitaria riferibile al
diabete e alla sua gestione, mentre il 9% risulta con conoscenze
gravemente insufficienti e il restante 25% appena sufficienti.
Inoltre il 30% del campione risulta scarsamente coinvolto
(disengaged) nella gestione della terapia e dello stile di vita.
Pazienti bocciati anche sul fronte delle principali conoscenze
alimentari in relazione al diabete. Il 19% ha risposto
correttamente a meno della metà dei quesiti e solo il 23% ha
risposto correttamente a quasi tutte le domande. Queste stime
sono particolarmente preoccupanti se pensiamo che, al diminuire
del livello di conoscenze sulla malattia e sull'alimentazione
idonea al controllo glicemico, cresce il disinteresse per la
corretta gestione del diabete e si riduce l'aderenza alle cure,
fondamentale per evitare le complicanze tipiche di questa
patologia cronica. (ANSA).
Diabete, meno di 1 paziente su 4 conosce basi alimentazione
Foodianet, progetto Unicatt per migliorare conoscenze pazienti