(ANSA) - ROMA, 12 LUG - "Il comitato per la sicurezza
dell'Agenzia Europea per i Farmaci sta esaminando i dati sul
rischio di pensieri suicidari e pensieri di autolesionismo
legato a medicinali noti come agonisti del recettore del GLP-1,
usati per la perdita di peso e per il trattamento del diabete di
tipo 2". Lo ha fatto sapere in una nota l'Ema che invita alla
cautela: "Non è ancora chiaro se i casi segnalati siano
collegati ai farmaci stessi, alle condizioni di base dei
pazienti o ad altri fattori".
La revisione, spiega l'agenzia, è stata avviata dall'agenzia
del farmaco islandese, dopo segnalazioni di pensieri suicidari e
autolesionismo in persone che assumevano farmaci a base di
liraglutide e semaglutide. Finora sono 150 le segnalazioni
recuperate e oggetto di analisi.
"I farmaci liraglutide e semaglutide sono ampiamente
utilizzati, con un'esposizione di oltre 20 milioni di pazienti
l'anno", spiega l'Ema. I prodotti sotto indagine sono
commercializzati con il nome di Saxenda, Wegovy e Ozempic.
"Saxenda e Wegovy - illustra l'agenzia - sono autorizzati per la
gestione del peso nelle persone obese o in sovrappeso", mentre
"Ozempic è "autorizzato per il trattamento di adulti con diabete
di tipo 2 non sufficientemente controllato, ma è stato
utilizzato off-label per la perdita di peso".
Al momento non è stato disposto nessun limite alla
prescrizione e all'utilizzo di questi prodotti: infatti, precisa
l'Ema, "la presenza di un segnale non significa necessariamente
che un medicinale abbia causato l'evento avverso in questione".
L'agenzia raccomanda comunque ai pazienti e agli operatori "di
utilizzare gli agonisti del recettore del GLP-1 in conformità
con le informazioni sul prodotto approvate" e di "segnalare alle
autorità gli effetti collaterali sospetti".
Le conclusioni dell'indagine sono attese per il prossimo
novembre. (ANSA).
Rischio pensieri suicidi, sotto indagine farmaci per dimagrire
Medicinali assunti da 20 milioni di persone l'anno usati anche per il trattamento del diabete di tipo 2