In Italia oltre 4 milioni di persone sono affette da diabete. La diffusione della malattia aumenta con l'età: se prima dei 50 anni colpisce meno del 5% della popolazione, dopo questa età sale rapidamente fino a raggiungere il 23% intorno agli 80 anni.
In Italia, inoltre, il rischio di ammalarsi di diabete è fortemente influenzato dallo status sociale, con le persone meno istruite e con maggiori difficoltà economiche che hanno probabilità fino a due volte più alte di sviluppare la malattia rispetto a quelle più benestanti. Marcata è anche l'influenza della condizione sociale: nella fascia di età 60-64 anni, per esempio, ne soffre circa l'8% delle persone appartenenti alla classe più agiata contro il 18% di quella meno abbiente; in quella 65-69 anni le percentuali passano rispettivamente al 12% e al 27%; in quella 70-74 anni al 16% e al 32%. La forbice si restringe poi all'avanzare dell'età, ma le differenze rimangono sostanziali. (ANSA).
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