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Ok dall'Aifa alla rimborsabilità di un nuovo farmaco per il tumore della tiroide

Esperti, 'fa guadagnare ai pazienti ulteriori mesi e anni di vita'

esame alla tiroide

Redazione Ansa

Una nuova opzione terapeutica per il tumore della tiroide: l'Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) ha approvato la rimborsabilità per cabozantinib in compresse per il trattamento del carcinoma differenziato della tiroide refrattario alla terapia con iodio radioattivo.

 "L'approvazione della rimborsabilità di cabozantinib per il trattamento del carcinoma differenziato della tiroide refrattario alla terapia con iodio radioattivo e in progressione durante terapia medica sistemica di prima linea è un importante risultato per la gestione clinica di questi pazienti", ha affermato Rossella Elisei, presidente dell'Associazione Italiana della Tiroide. "Il vero significato è quello di avere a disposizione un'altra arma terapeutica per questi pazienti che così potranno guadagnare ulteriori mesi e anni di vita".

In particolare, spiega Laura Locati, direttore Stuttura complessa di Oncologia agli Istituti Clinici Scientifici Maugeri Irccs di Pavia, "l'efficacia di cabozantinib è stata testata in uno studio randomizzato, dove cabozantinib ha dimostrato di ridurre la probabilità di progressione del tumore alla tiroide del 78% rispetto al placebo, andando quindi a rispondere ad uno specifico bisogno per cui, ad oggi, non esisteva ancora uno standard di cura. Nello studio Cosmic-311 la mediana di sopravvivenza libera da progressione è stata di 11 mesi".

L'approvazione dell'Aifa fa seguito al parere positivo dell'Agenzia Europea per i Medicinali che si era espressa nel marzo del 2022. In considerazione dell'importante bisogno clinico insoddisfatto e del valore terapeutico aggiunto, il farmaco era comunque già stato reso disponibile gratuitamente ai pazienti italiani a partire da ottobre 2021, in accordo alla legge 648/1996 che disciplina l'uso precoce di farmaci innovativi non ancora disponibili in Italia.
   

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