(ANSA) - NAPOLI, 23 MAG - Uno studio tutto dell'Istituto dei
tumori Pascale di Napoli, accettato dalla rivista 'Frontiers in
Immunology', ha dimostrato, per la prima volta, che il
Sars-Cov-2 ha molecole (antigeni) simili a quelle tumorali.
Soggetti vaccinati o che hanno contratto l'infezione da
Coronavirus mostrano una risposta immune crociata.
Il lavoro, si legge in una nota del Pascale, accettato per la
pubblicazione (primi nomi co-autori Concetta Ragone e Angela
Mauriello, ultimi nomi co-autori, Mariella Tagliamonte e Luigi
Buonaguro) descrive per la prima volta che il virus Sars-CoV-2
presenta nelle sue proteine, frammenti (antigeni) che
condividono una elevata omologia di sequenze e di conformazione
con antigeni espressi dalle cellule tumorali. In particolare,
questi antigeni tumorali sono specificamente espressi dalla
cellule del tumore al seno, al fegato, al colon e del melanoma.
Inoltre, viene dimostrato che cellule del sistema immunitario
(linfociti T), da soggetti vaccinati o che hanno contratto
l'infezione da Sars-CoV-2, sono in grado di cross-reagire con
gli antigeni virali e tumorali. Questo fenomeno, definito
"mimetismo molecolare" (molecular mimicry), suggerisce che la
risposta immunologica indotta dagli antigeni virali e, di
conseguenza, la memoria immunitaria che si è venuta a stabilire,
può rappresentare una protezione nei confronti dello sviluppo di
un tumore.
"Questo risultato, ottenuto anche con il supporto dell'Unità
del Laboratorio di Patologia Clinica dell'Istituto Pascale,
diretto da Ernesta Cavalcanti - dice Luigi Buonaguro, direttore
del Laboratorio di Modelli Immunologici Innovativi, coordinatore
dello studio - ha una potenziale ricaduta di notevole rilevanza
medica a livello globale. In precedenza, sono stati riportati
casi aneddotici di regressione tumorale in soggetti affetti da
Covid-19, incluso nel nostro Istituto. Ma questa è la prima
volta che viene dimostrato il meccanismo secondo il quale questo
fenomeno avverrebbe. Infatti, grazie alla notevole esperienza
acquisita dal nostro gruppo di ricerca nel settore specifico del
mimetismo molecolare, è la prima volta che non solo vengono
descritte in dettaglio le similitudini tra molecole del virus
Sars-CoV-2 e quelle tumorali ma anche la capacità delle cellule
del sistema immunitario di cross-reagire con tali molecole".
Saranno i dati epidemiologici dei mesi-anni futuri a
confermare o meno il reale impatto di tale mimetismo molecolare
sulla incidenza (numero di nuovi casi) dei tumori al seno, al
fegato, al colon e del melanoma. Intanto lo definisce "uno
studio di grande interesse" il direttore scientifico dell'Irccs
partenopeo, Alfredo Budillon che conferma, come d'altra parte
già dimostrato in altre pubblicazioni del gruppo di Luigi
Buonaguro, "il mimetismo molecolare può essere sfruttato per il
disegno di vaccini terapeutici antitumorali personalizzati su
cui in Istituto stiamo da tempo lavorando". "Sono estremamente
orgoglioso - sottolinea il direttore generale del Pascale,
Attilio Bianchi - di questo risultato, frutto di un progetto
disegnato e condotto interamente all'interno del nostro
Istituto, che potrà avere un possibile impatto di straordinaria
portata sulla salute della popolazione mondiale". (ANSA).
Covid come vaccinazione preventiva nei tumori, ricerca italiana
Lavoro del Pascale, vaccinati mostrano risposta immune crociata