(ANSA) - ROMA, 06 APR - "Ora è sempre più difficile affermare
che non vi sia un rapporto di causa ed effetto tra la
vaccinazione con AstraZeneca e casi molto rari di coaguli di
sangue insoliti associati a un basso numero di piastrine". Lo
dice Marco Cavaleri, responsabile della strategia sui vaccini di
Ema, intervistato da 'Il Messaggero', parlando degli
approfondimenti in corso sui casi di trombosi registrati negli
under 55, in maggioranza donne.
Cavaleri spiega che il lavoro di valutazione è ancora
"lontano dall'essere concluso", "questa settimana inizieremo a
dare delle definizioni preliminari, ma difficilmente arriveremo
a indicare dei limiti di età come hanno fatto vari Paesi. Per la
semplice ragione che noi siamo un'agenzia regolatoria e dobbiamo
avere dati molto precisi sul rapporto rischio-benefici", "le
agenzie di salute pubblica che gestiscono le varie campagne di
vaccinazioni hanno diverse opzioni a disposizione e possono
usarle come meglio ritengono".
"Stiamo cercando di avere il quadro preciso di cosa succede,
di definire nel dettaglio questa sindrome dovuta al vaccino". Si
può già affermare che è dovuta al vaccino? "Secondo me -
risponde - ormai possiamo dirlo, è chiaro c'è una associazione
con il vaccino. Cosa causi questa reazione, però, ancora non lo
sappiamo". "In sintesi: nelle prossime ore diremo che il
collegamento c'è, come questo avviene dobbiamo però ancora
capirlo". Cavaleri conferma che il rapporto rischi benefici
resta ancora a favore del vaccino, "poi - aggiunge - andremo a
vedere più nel dettaglio le varie fasce di età. Le giovani
donne, spesso protagoniste dei casi di trombosi, patiscono meno
l'effetto del Covid, dovremo valutare dunque il rapporto
rischi-benefici per loro. Non dimenticando che anche le giovani
donne finiscono in terapia intensiva per Covid. Dunque servirà
un lavoro molto meticoloso per capire se il rapporto rischi
benefici è a favore del vaccino per tutte le età". (ANSA).
==Cavaleri (Ema), esame rischi-benefici Astrazeneca su donne
Valutare per fasce età. Associazione tra vaccino e questi casi