(ANSA) - MILANO, 17 OTT - Con una sessione dedicata ai
fattori protettivi, si è aperta la seconda giornata del convegno
'Prevention on neurodegenerative diseases', organizzato
nell'ambito del progetto 'Human Brains' che fondazione Prada
dedica dal 2018 alle neuroscienze.
L'intervento del neurologo Diego Centonze, docente
dell'università Tor Vegata di Roma, sulla neurobiologia
dell'arricchimento ambientale ha dato il via ai lavori di oggi,
che sono proseguiti con approfondimenti sui meccanismi degli
effetti benefici dell'attività fisica sulle capacità cognitive e
sulla partecipazione sociale e il rischio di demenza.
L'incontro è poi proseguito con una sessione incentrata sui
geni e altri fattori di rischio, durante la quale si è parlato
della connessione tra infezioni e malattie neurodegenerative,
delle conseguenze dell'esposizione a traumi cranici ripetuti e
di come migliorare l'inferenza causale negli studi
epidemiologici sulle malattie neurodegenerative. La seconda
giornata è poi completata da altre due sessioni su plasticità
cerebrale, prevenzione secondaria e altrettante keynote dedicate
all'impatto dei cambiamenti climatici su queste malattie e al
ruolo dei marcatori biomolecolari nella stratificazione del
rischio. In una tavola rotonda finale i rappresentanti di
organizzazioni e associazioni di pazienti, autorità sanitarie e
del mondo accademico, aziende farmaceutiche e fornitori di
servizi si confrontano su priorità, azioni e sfide future nel
campo della prevenzione delle malattie neurodegenerative.
Il convegno, concepito sotto la direzione scientifica di
Giancarlo Comi in dialogo con i 15 istituti di ricerca coinvolti
nel progetto 'Preventing the brain: a call to action', che
prevede anche una mostra nella galleria Nord di Fondazione
Prada. (ANSA).
Convegno su salute del cervello, 'demenza sfida globale'
In fondazione Prada la seconda giornata di incontri