Longevità

Convegno su salute del cervello, 'demenza sfida globale'

In fondazione Prada la seconda giornata di incontri

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 17 OTT - Con una sessione dedicata ai fattori protettivi, si è aperta la seconda giornata del convegno 'Prevention on neurodegenerative diseases', organizzato nell'ambito del progetto 'Human Brains' che fondazione Prada dedica dal 2018 alle neuroscienze.
    L'intervento del neurologo Diego Centonze, docente dell'università Tor Vegata di Roma, sulla neurobiologia dell'arricchimento ambientale ha dato il via ai lavori di oggi, che sono proseguiti con approfondimenti sui meccanismi degli effetti benefici dell'attività fisica sulle capacità cognitive e sulla partecipazione sociale e il rischio di demenza. Quest'ultima, ha spiegato Andrew Sommerlad, docente dell'University College London, "è una sfida a livello globale", in quanto si tratta di "una delle patologie più temute dalla popolazione anziana con un numero di pazienti in aumento". Il rischio, come è stato fatto notare, è tuttavia "diminuito del 20% negli ultimi vent'anni. Questo significa che chi ha 80 anni oggi ha il -20% di rischio di sviluppare demenza rispetto allo stesso ottantenne 20 o 30 anni fa". Un aspetto, questo, legato verosimilmente ai "cambiamenti nello stile di vita".
    L'incontro è poi proseguito con una sessione incentrata sui geni e altri fattori di rischio, durante la quale si è parlato della connessione tra infezioni e malattie neurodegenerative, delle conseguenze dell'esposizione a traumi cranici ripetuti e di come migliorare l'inferenza causale negli studi epidemiologici sulle malattie neurodegenerative. La seconda giornata è poi completata da altre due sessioni su plasticità cerebrale, prevenzione secondaria e altrettante keynote dedicate all'impatto dei cambiamenti climatici su queste malattie e al ruolo dei marcatori biomolecolari nella stratificazione del rischio. In una tavola rotonda finale i rappresentanti di organizzazioni e associazioni di pazienti, autorità sanitarie e del mondo accademico, aziende farmaceutiche e fornitori di servizi si confrontano su priorità, azioni e sfide future nel campo della prevenzione delle malattie neurodegenerative.
    Il convegno, concepito sotto la direzione scientifica di Giancarlo Comi in dialogo con i 15 istituti di ricerca coinvolti nel progetto 'Preventing the brain: a call to action', che prevede anche una mostra nella galleria Nord di Fondazione Prada. (ANSA).
   

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