Longevità

L'IA rileva la depressione negli anziani tramite la voce

A Singapore un nuovo programma pilota di tre anni

L'IA rileva la depressione negli anziani tramite la voce
L'IA rileva la depressione negli anziani tramite la voce

Redazione Ansa

Un programma pilota di tre anni utilizza l'intelligenza artificiale per rilevare e gestire i primi segni di depressione tra gli anziani, analizzando i cambiamenti nella voce. I ricercatori del programma "SoundKeepers" intendono raccogliere campioni vocali da oltre 600 anziani di età superiore ai 55 anni a Singapore per sviluppare un algoritmo in grado di rilevare la depressione subclinica (SSD), una forma lieve di depressione.

 La SSD non è abbastanza grave da essere diagnosticata come depressione maggiore e non viene attualmente trattata o diagnosticata in modo attivo. Tuttavia, il programma mira a facilitare una diagnosi precoce attraverso un'analisi vocale che esamina proprietà acustiche come tono, intonazione e schemi di parola, correlati al deterioramento della salute mentale.

In passato, ricerche hanno mostrato che circa il 13,4% degli anziani a Singapore soffre di SSD, ma questo dato è probabilmente sottostimato. I campioni vocali raccolti saranno anonimi e archiviati in modo sicuro.

 Il programma coinvolge diverse istituzioni, tra cui la NTU, il National Healthcare Group Polyclinics, l'Istituto di Salute Mentale (IMH) e il Fei Yue Community Services. Una volta identificati i partecipanti con SSD, saranno indirizzati verso un programma di intervento di 24 settimane che include attività sociali e psicoeducazione.

L'uso dell'intelligenza artificiale per analizzare la voce rappresenta una nuova frontiera nella diagnosi della depressione e potrebbe diventare parte delle routine di consultazione medica, complementando gli attuali strumenti diagnostici.

   

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