L'80% degli intervistati conosce l'omeopatia, in quasi la metà dei casi (47%) perché gliene è stato parlato da amici o parenti. Il rapporto conferma che circa un italiano su 5 l'ha utilizzata almeno una volta nell'ultimo anno: in leggera crescita, visto che nel 2012 erano il 16,2% e nel 2015 il 16,5, "dato da non sottovalutare, considerando che i costi sono a carico totale del paziente, ad eccezione della Toscana", spiega Giovanni Gorga, presidente di Omeoimprese.
In genere ad usarla sono più le donne e la fascia di età compresa tra 34 e 54 anni. A sceglierla inoltre sono maggiormente persone con grado di istruzione superiore e che vivono al nord o nelle isole. Il 26,7% del campione inoltre, ne fa uso pediatrico, in particolare dai sei anni in su e senza che mai si siano registrati effetti avversi. Nel 22,6% dei casi a consigliarla sono i farmacisti, nel 21,7% gli amici, solo nel 15% il medico di base e nel 14% lo specialista.
Raramente si tratta di un utilizzo esclusivo. "Normalmente - spiega Gorga - l'omeopatia si utilizza insieme a farmaci tradizionali e i motivi per cui vi si ricorre sono soprattutto raffreddori e dolori articolari o muscolari, ma anche ansia, emicrania, problemi digestivi".
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