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Tumori, da Commissione Ue ok a immunoterapia Linfoma Hodgkin

Passi avanti nel trattamento dei tumori del sangue

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 9 MAG - L'immunoterapia, che risveglia il sistema immunitario per combattere il cancro, si sta dimostrando efficace anche contro i tumori ematologi: la Commissione Europea ha infatti approvato la molecola immunoterapica pembrolizumab per il trattamento di pazienti adulti con linfoma di Hodgkin. Il via libera è arrivato sulla base dei risultati di due studi su 241 pazienti che hanno dimostrato come la terapia abbia portato alla remissione completa della malattia in oltre il 20% dei pazienti trattati. Si tratta di pazienti con linfoma di Hodgkin classico refrattario o recidivato dopo trapianto autologo di cellule staminali, ineleggibile al trapianto o che abbia fallito la terapia standard. L'approvazione europea permette la commercializzazione di pembrolizumab in tutti i 28 Paesi membri dell'Unione Europea.
    "Per i pazienti con linfoma di Hodgkin classico, che non hanno tratto beneficio da precedenti terapie, molti dei quali sono giovani e con prognosi sfavorevole, esistono limitate opzioni e il trattamento della malattia pone sfide importanti", afferma Luigi Zinzani, Professore Associato di Ematologia, Istituto di Ematologia 'Seràgnoli', Università di Bologna. Con questa approvazione, "siamo ora in grado di fornire a questi pazienti - ha rilevato - una nuova opzione di trattamento estremamente necessaria". L'approvazione europea si basa sui dati di 241 pazienti arruolati negli studi KEYNOTE-087 e KEYNOTE-013. Il linfoma di Hodgkin è un tipo di malattia che si sviluppa in una classe di globuli bianchi, i linfociti, che fanno parte del sistema immunitario. Può presentarsi inizialmente in qualsiasi distretto corporeo, ma più spesso ha origine nei linfonodi della parte superiore del corpo, come le sedi toraciche, cervicali ed ascellari. Nel mondo, nel 2012, sono stati registrati circa 66.000 nuovi casi di linfoma di Hodgkin e circa 25.500 persone sono morte a causa di questa malattia.(ANSA).
   

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