di Pier David Malloni - Esistono dei meccanismi mentali che possono spiegare episodi come quello della bambina lasciata in auto a Castelfranco di Sopra, che vanno dagli automatismi che si instaurano quando si compiono gesti di routine a possibili preoccupazioni che deconcentrano una persona. Lo sottolinea Bernardo Carpiniello, presidente della Società Italiana di Psichiatria, che sottolinea come ora si debba aiutare la mamma a sopportare il trauma.
Se invece anche il lasciare la bimba all'asilo faceva parte della routine, prosegue Carpiniello, potrebbero essere entrati in gioco altri fattori. "A questo punto ovviamente dovremmo ipotizzare che la mamma fosse talmente concentrata nel seguire percorsi mentali, pensieri dominanti, preoccupazioni su fatti o circostanze di vita da oscurare tutto il resto, compresa l'incombenza di fermarsi lasciare a scuola la propria bambina.
sono dimenticanze gravi ma che possono avvenire, e che sfortunatamente possono avere conseguenze tragiche".
Ora per la mamma sarebbe necessario un sostegno psicologico.
"Purtroppo la perdita di un figlio rappresenta per un genitore uno degli eventi traumatici più pesanti - sottolinea lo psichiatra - è facile immaginare che un processo di lutto che potrà durare a lungo, e sfociare in forme di vera e propria depressione anche grave. Essendo questa donna una persona capace di valutare la realtà dovrà confrontarsi col senso di colpa oltre che con la perdita".
Bimba morta in auto, per lo psichiatra la colpa è di automatismi
"Esistono meccanismi mentali che spiegano questi episodi"