L'Italia importa in media 637 casi di malaria l'anno da paesi dove la malattia e' endemica, una cifra seconda solo a quella di Francia e Gran Bretagna in Europa. Lo afferma uno studio pubblicato quest'anno da Lancet Infectious Diseases.
I ricercatori dell'università di Southampton hanno raccolto le segnalazioni di casi importati di malaria tra il 2005 e il 2015, cercando di definirne la provenienza sulla base del ceppo di plasmodio, il parassita trasmesso dalle zanzare, e costruendo un database di oltre 50mila pazienti in 40 nazioni dove la malattia non e' endemica. Nel 56% dei casi, scrivono gli autori, ad 'esportare' la malaria sono paesi dell'Africa occidentale, con rotte preferenziali che seguono quelle dei voli commerciali.
Il paese che importa piu' casi e' la Francia, in media quasi 2200, seguito dalla Gran Bretagna, circa 1800, dagli Usa (1500) e dall'Italia con appunto 637 notifiche. Secondo la circolare del ministero della Salute sulla prevenzione pubblicata lo scorso dicembre nel periodo 2010-2015 i casi di malaria notificati sono 3.633, di cui 89% con diagnosi confermata. Tra i cittadini italiani si sono riscontrati il 20% dei casi, di cui il 41% in viaggio per lavoro, il 22% per turismo, il 21% per volontariato/missione religiosa.
Nel mondo, afferma l'ultima edizione del World Malaria Report, nel 2015 ci sono stati 212 milioni di casi con 429mila morti. Il 90% dei casi si è verificato nella regione africana dell'Oms, il 7% in quella asiatica e il 2% nell'est mediterraneo.
Italia importa in media 637 casi di malaria l'anno
Nel mondo malattia ha fatto 429mila morti, oltre 90% in Africa