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Dall'abuso di antibiotici alle troppe Tac, le 10 procedure che non servono

Scelte con pochi benefici e rischio di danni al paziente

Dall'abuso di antibiotici alle troppe Tac, le 10 procedure che non servono

Redazione Ansa

Sono molte le procedure mediche di cui si fa un uso eccessivo, che non portano vantaggi al paziente o che fanno più danni che benefici. Ad elencare le dieci principali è uno studio pubblicato dalla rivista Jama Internal Medicine.
    I ricercatori hanno analizzato oltre 2200 articoli pubblicati nel 2016 relativi a procedure utilizzate inappropriatamente, identificando i dieci ritenuti più importanti per il potenziale impatto sulla pratica clinica. A finire nella classifica sono stati l'ecocardiografia transesofagea, una tecnica diagnostica complessa che può essere sostituita da test più semplici; l'angiografia polmonare Tac, sempre più usata nei pronto soccorso ma che ha alternative meno rischiose; la tomografia computerizzata usata su pazienti con sintomi polmonari lievi, che li espone a radiazioni inutili; l'ecografia della carotide, che nel 90% dei casi è usata inappropriatamente; il trattamento aggressivo del cancro alla prostata, per cui sarebbe meglio un approccio più cautelativo; l'ossigeno dato a pazienti con brocnoneumopatia cronico ostruttiva ma deficit moderato; gli interventi sulle rotture del menisco nei casi di osteoartrite; il supporto nutrizionale ai pazienti gravi, che non cambia l'esito della malattia; l'uso indiscriminato di antibiotici; l'uso di tecniche di imaging sul cuore. "Troppo spesso - afferma Daniel Morgan dell'università del Maryland -, i medici non si basano sulle ultime evidenze scientifiche. Speriamo che questo studio sensibilizzi sui trattamenti sovrautilizzati". (ANSA).
   

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