(ANSA) - PAVIA, 5 FEB - Per la prima volta in Italia è stato
impiantato su un paziente affetto da Parkinson un nuovo sistema
di neurostimolazione. L'intervento è stato effettuato con
successo il 31 gennaio grazie alla collaborazione tra il Centro
Parkinson della Fondazione Mondino di Pavia e la Neurochirurgia
Funzionale dell'Istituto Ortopedico Galeazzi di Milano. "Il
neurostimolatore - si legge in una nota diffusa da Mondino e
Galeazzi - è l'unico sistema di stimolazione cerebrale profonda
in grado di rilevare 'online' l'attività dei neuroni cerebrali
direttamente dagli elettrodi impiantati mentre viene
somministrata la terapia (stimolazione elettrica) a pazienti con
Parkinson. In questo modo si realizza un monitoraggio continuo
degli eventi cerebrali in 'real-life'". Questi segnali possono
essere registrati e memorizzati sul dispositivo: "In questo modo
il tracciamento dell'attività cellulare consente una
correlazione con lo stato clinico, con eventuali effetti
collaterali associati alla terapia farmacologica e con eventi
della vita quotidiana segnalati dal paziente".
L'applicazione di questo nuovo sistema può aprire nuove
frontiere per la cura dei malati di Parkinson, soprattutto
dovrebbe garantire cure più personalizzate, spiegano gli esperti
della Fondazione Mondino di Pavia e dell'Istituto Galeazzi di
Milano che, riferiscono, hanno effettuato questo impianto per la
prima volta in Italia. "Questo dispositivo è un punto di svolta
- afferma Claudio Pacchetti, direttore del Centro Parkinson
della Fondazione Mondino di Pavia - ci avvicina davvero all'idea
di una medicina personalizzata e rappresenta un passo
significativo verso una nuova tipologia di stimolazione
cerebrale che in futuro si adatterà autonomamente alle richieste
di benessere del paziente".
Leggi l'articolo completo su ANSA.it