Mascherine per tutti, anche fai da te, per salvare vite e generare benefici economici. Una semplice mascherina in tessuto indossata da un soggetto infetto riduce infatti, di 36 volte la quantità di virus trasmessa e permette di attuare il controllo della sorgente: ovvero bloccare le goccioline quando escono dalla bocca, piuttosto che arginarle quando si disperdono nell'aria.
Diversi gli elementi emersi dalla revisione che ha analizzato oltre 80 studi e i cui risultati sono stati pubblicati in italiano sulla rivista open access della Fondazione Gimbe, "Evidence". Innanzitutto, pur se non esistono sperimentazioni cliniche che hanno valutato l'efficacia di mascherine da parte della popolazione generale per contenere l'epidemia di Covid-19, diverse sperimentazioni empiriche dimostrano che la mascherina "potenzia gli effetti di altre misure di distanziamento sociale". Tuttavia, gli effetti positivi "dipendono dalla percentuale della popolazione che la utilizza". Se è vero poi, che, in caso di obbligo di mascherina, alcune persone tendono a prestare meno attenzione a evitare possibili comportamenti a rischio, "l'effetto preventivo non viene nel complesso compromesso". Le analisi economiche dimostrano che ogni singola mascherina (dal costo trascurabile) indossata da una persona potrebbe "generare enormi benefici economici e salvare molte vite". Inoltre, tenendo conto delle difficoltà di approvvigionamento e distribuzione, la scienza conferma l'opportunità del fai da te, perché "non c'è alcuna evidenza che le mascherine debbano essere costruite con materiali o tecniche particolari". Nell'articolo pubblicato su Evidence, si spiega anche come realizzare la propria mascherina per impedire la trasmissione di droplet: "da una maglietta, un fazzoletto, una sciarpa, una bandana inserendo un tovagliolo di carta, come filtro usa e getta, tra due strati di un tessuto a maglie strette che ti permetta di respirare. Puoi lavare la mascherina di stoffa in lavatrice e riutilizzarla, esattamente come una maglietta".