(ANSA) - ROMA, 09 SET - Il glaucoma, malattia degenerativa
del nervo ottico, agisce silenzioso e una persona su due non sa
di averlo. In Italia ne soffrono 1 milione 200 mila persone; nel
mondo55 milioni e un paziente su 5 rischia di perdere la vista.
Secondo quanto riferito da Stefano Miglior, Direttore della
Clinica Oculistica del Policlinico di Monza, università Milano
Bicocca, nonché presidente AISG, il glaucoma è una patologia
degenerativa che generalmente coinvolge entrambi gli occhi
determinando danni permanenti al nervo ottico, che nel tempo
possono portare a ipovisione e cecità. (oggi è la seconda causa
di cecità nei paesi ricchi.). Il fattore di rischio più
importante è la pressione oculare elevata, ma in un terzo dei
casi viene osservato in pazienti con pressione oculare normale.
Il soggetto può andare incontro a una progressiva riduzione del
campo visivo fino alla visione cosiddetta "tubulare" che dà
l'impressione di guardare attraverso un cono, perché si riesce a
vedere solo una piccola parte di ciò che si ha davanti. Non
esiste una cura definitiva, ma la patologia può essere
rallentata con le giuste terapie. Come riferito in una nota
all'orizzonte vi sono due nuove possibilità terapeutiche che
verranno introdotte in Italia per la fine di quest'anno o per
l'anno prossimo, ma il nodo cruciale resta la diagnosi precoce,
visto che secondo l'Organizzazione mondiale della sanità, il 50%
dei pazienti non sa di avere il glaucoma e si arriva tardi alla
diagnosi. I controlli oculistici periodici sono fondamentali a
partire dai 40 anni, ma anche prima se ci sono casi di malattia
in famiglia. (ANSA).
Glaucoma, uno su due non sa di averlo, vista a rischio
Nuove terapie in arrivo ma nodo resta diagnosi precoce