Iniziare la prevenzione ben prima della menopausa, a partire dal periodo di costruzione della massa ossea scheletrica, quindi dalla fase adolescenziale, passando per la vita fertile fino alla premenopausa e per tutto il periodo post-menopausale. Sono queste le nuove indicazioni per prevenire l'osteoporosi, malattia sistemica dell'apparato scheletrico che comporta una riduzione della resistenza dell'osso e il conseguente aumento del rischio di frattura.
Dopo i 50 anni di eta', nel mondo, una donna su 3 e un uomo su 5 corrono il rischio di una frattura per osteoporosi. In media se ne verifica una ogni 3 secondi. Nel 2017 la spesa annuale in Italia per le fratture causate da osteoporosi è stata di circa 10 miliardi di euro e per il 2030 si stima una spesa superiore ai 12 miliardi. Oggi però c'è uno strumento in più per la diagnosi della malattia. Alla Mineralometria Ossea Computerizzata (MOC) l'esame che indica la densità dell'osso, si è affiancato un altro dato che si ottiene durante l'esecuzione della MOC: il Trabecular Score (TBS), un parametro che fornisce informazioni sulla struttura interna a livello delle vertebre ed aiuta a valutare in maniera più completa la resistenza dello scheletro. "Quello che però deve essere attentamente valutato - conclude Lello - è il rischio di frattura, e questo si può calcolare applicando degli algoritmi, cioè dei modelli che integrano il dato della MOC con vari fattori di rischio clinici, come età, peso, altezza, sesso, familiarità nei genitori per frattura di femore, uso di fumo e/o di alcool, uso di terapie cortisoniche". (ANSA).
Osteoporosi, la prevenzione inizia dall'adolescenza
Il Trabecular Score migliora diagnosi