(ANSA) - ROMA, 13 NOV - La tendenza ad avere una visione
pessimistica del futuro predice quando un soggetto con disturbo
bipolare avrà una ricaduta. E' il risultato di uno studio
condotto anche dall'Università di Parma e pubblicato sulla
rivista eLife.
Il gruppo di ricerca ha testato 36 persone affette da disturbo
bipolare, monitorandone l'umore per 5 anni. Nell'esperimento ai
partecipanti venivano mostrati 40 eventi di vita avversi quali
perdere il portafoglio o avere la carta di credito clonata.
Veniva quindi chiesto quanto fosse probabile che questo evento
succedesse a loro. In un secondo momento i soggetti a volte
ricevevano notizie positive, a volte negative. Le analisi hanno
mostrato che i soggetti che cambiano maggiormente le loro
credenze in risposta a informazioni positive rispetto a quelle
negative, e più ottimisti, rimanevano in eutimia più a lungo.
Questo era vero sia per ricadute maniacali che depressive e
l'associazione rimaneva anche considerando altri fattori come
l'età, la terapia psicofarmacologica e la durata di malattia.
(ANSA).
Disturbo bipolare, il pessimismo predice le ricadute
Studio a guida italiana, utile per intervenire tempestivamente