(ANSA) - GENOVA, 21 GEN - L'intensa immunosoppressione
seguita da trapianto autologo di cellule staminali
ematopoietiche blocca la progressione della malattia della
sclerosi multipla. Lo ha rivelato uno studio malattia pubblicato
sulla rivista Neurology e coordinato dall' Ospedale Policlinico
San Martino e dal Dipartimento di Neuroscienze, Riabilitazione,
Oftalmologia, Genetica e Scienze Materno-Infantili
dell'Università di Genova.
Il Professor Mancardi, uno dei pionieri del trapianto autologo
di cellule staminali in persone affette da Sclerosi mutipla, ha
visto così cambiare negli anni la procedura: "All'inizio ci si
rivolgeva a soggetti con una malattia in fase avanzata che si
rispecchiava in una grave disabilità. Ora invece il target è
composto da pazienti che non rispondono alle terapie,
anticipando il trapianto autologo nel tempo: nel momento in cui
ci si accorge che la persona non risponde alle terapie
tradizionali, il trapianto autologo è una delle opzioni più
importanti". (ANSA).
A Genova scoperta terapia per sclerosi multipla
Stduio del S. Martino. Focus su trapianto autologo di staminali