(ANSA) - ROMA, 21 GEN - Ampliare i criteri per l'accesso alla
terapia genica per l'atrofia muscolare spinale (Sma), ad oggi
negata ai bimbi che hanno più di 6 mesi di vita. A chiederlo,
rivolgendo un appello all'Agenzia italiana del farmaco (Aifa), è
l'associazione dei pazienti Famiglie Sma.
"A differenza delle due terapie esistenti per la Sma,
Zolgensma interviene direttamente sul difetto genetico con
un'unica somministrazione - ricorda l'associazione - quindi è
effettuata una sola volta nella vita. In base agli studi clinici
a disposizione, un trattamento precoce consente di ottenere nei
bambini tappe di sviluppo motorie che si avvicinano a quelle dei
coetanei sani, come il controllo della testa e la capacità di
sedersi senza supporto, senza il bisogno di ricorrere a
ventilatori".
Negli Usa e Germania la terapia ha ottenuto il via libera per
bambini con peso fino a 21 chili. In Francia, Portogallo e
Grecia sono stati approvati programmi di accesso anticipato
sempre fino ai 21 chili. In Italia, l'Aifa, in attesa di
autorizzarne l'uso, dal 17 novembre 2020 approvato un accesso
anticipato, a totale carico del Servizio sanitario nazionale,
per i pazienti fino ai 6 mesi. Pur ribadendo che Zolgensma non è
una cura e che esistono altre due terapie efficaci, Famiglie Sma
chiede ad Aifa di estendere i criteri di inclusione in linea con
gli altri paesi in Europa. "Il nostro impegno è da sempre quello
di garantire a ognuno le stesse opportunità. Non possiamo
ignorare che oggi un bambino con una diagnosi non tempestiva,
oltre i 6 mesi, sarebbe ingiustamente escluso da un'importante
opportunità", afferma Anita Pallara, presidente di Famiglie Sma.
(ANSA).
Famiglie Sma, terapia genica anche a bimbi con più di 6 mesi
Appello a Aifa per estendere criteri. Finora solo per 3 pazienti