(ANSA) - ROMA, 10 MAG - Se comprare, spesso qualunque cosa
capiti, vi fa sentire meglio ma questa sensazione di benessere
e' di breve duratura perché subentrano forti sentimenti di
vergogna, senso di colpa e imbarazzo, siete probabilmente
'vittime' della sindrome da shopping o shopping compulsivo. Il
fenomeno degli acquisti eccessivi o incontrollati in forma seria
è descritto in ambito clinico da più di un secolo, ma ad oggi
non esiste una diagnosi formalmente accettata per il disturbo,
nonostante sia un problema altamente diffuso, invalidante e in
crescita che contribuisce al consumo eccessivo e ai debiti.
"In oltre 20 anni, da quando ho iniziato a indagare sugli
acquisti eccessivi- evidenzia il professor Mike Kyrios, che ha
guidato lo studio- c'è stata un'assenza di criteri diagnostici
comunemente concordati che ha ostacolato la gravità percepita
del problema, così come gli sforzi di fare ricerca e di
conseguenza lo sviluppo di trattamenti basati sull'evidenza".
Ciò sarà ora possibile secondo l'esperto con i principali
esperti mondiali che concordano i criteri diagnostici per il
disturbo. Nello studio, sono stati consultati 138 esperti
internazionali (ricercatori e medici) di 35 paesi per sviluppare
un consenso sui criteri diagnostici proposti. (ANSA).
Shopping compulsivo, prime linee guida per disturbo
Ad oggi non esiste diagnosi formalmente accettata