(ANSA) - ROMA, 01 DIC - Scoperti nel cervello del feto i
danni del consumo di alcol materno durante la gravidanza: con
uno studio senza precedenti che si è servito di una risonanza ad
alta risoluzione, il gruppo di ricerca di Gregor Kasprian, della
Università di Vienna ha evidenziato che già dalla 20/ima
settimana di gestazione, se la donna consuma alcolici in
gravidanza, il cervello del feto presenta delle differenze
strutturali rispetto al cervello di feti di pari età
gestazionale di donne che non consumano alcol in gravidanza.
Lo studio è stato presentato al meeting annuale della
Radiological Society of North America (RSNA).
Gli esperti austriaci sono partiti da un campione iniziale di
500 gestanti tra la 20/a e la 37/a settimana di gravidanza;
hanno sottoposto le donne a un questionario anonimo per capire
chi di loro avesse consumi anche pericolosi di alcolici in
gravidanza. Sono risultate consumare alcolici 51 donne e la
risonanza fetale è stata eseguita su parte di loro e confrontata
con un numero simile di risonanze su feti di donne che non
bevevano (gruppo di controllo).
Ebbene, diverse differenze strutturali sono emerse nel
cervello dei feti delle donne che consumavano alcol in
gravidanza. Le differenze interessano svariate regioni del
cervello.
Secondo gli esperti l'alcol induce uno sviluppo anomalo del
cervello fetale e questo spiegherebbe perché tra i sintomi della
cosiddetta sindrome feto-alcolica ci sono tra gli altri disturbi
comportamentali, dell'apprendimento, ritardi nel linguaggio.
(ANSA).
Alcol in gravidanza, visti i danni al cervello del nascituro
Osservati in uno studio con risonanza fetale ad alta risoluzione