(ANSA) - ROMA, 23 APR - La quarta dose di vaccino anti-Covid
"è un'opportunità in più per rafforzare la propria protezione",
spiega a 'La Stampa' il direttore dell'Aifa Nicola Magrini.
Protezione che comunque "è attiva grazie al primo booster, ma
tende a calare progressivamente".
Attualmente, però, le somministrazioni di quarte dosi non
decollano. "Dopo due anni un po' di stanchezza è comprensibile -
sostiene il numero uno dell'agenzia del farmaco italiana -,
comunque il secondo booster è una misura precauzionale, che
abbiamo deciso di raccomandare per alcune categorie a rischio,
ma il ciclo vaccinale con tre dosi offre già una buona
protezione contro le forme gravi della malattia".
Tra i preparati, quelli di Pfizer e Moderna "resteranno i
principali a disposizione, visto il successo ottenuto, sia dal
punto di vista della sicurezza che dell'efficacia", afferma
Magrini. E per il vaccino universale contro tutti i coronavirus
"dovremo aspettare il 2023", presume.
Non è ancora sicura la soglia di età oltre la quale
raccomandare la vaccinazione annuale contro il Covid. "Potrà
essere quella degli over 60 o degli over 50, in base alle
valutazioni sanitarie e all'andamento della pandemia - spiega
l'esperto -, sempre in coordinamento con gli altri Paesi
europei". Sulle mascherine al chiuso, Magrini preferisce che si
aspetti a toglierle, "magari fino all'estate: da metà giugno
potremo goderci un po' di libertà in più", dice. (ANSA).
==Covid: Magrini, la quarta dose è un'opportunità in più
Vaccino annuale per gli over 50, mascherine fino all'estate