(ANSA) - SORRENTO, 21 MAG - Negli ultimi 40 anni il numero di
bimbi e adolescenti con obesità è aumentato di oltre dieci
volte. Dal 1975 al 2016 sono passati da 5 a 50 milioni tra le
donne e da 6 a 74 milioni tra i maschi secondo uno studio su
Nature Metabolism del 2020.
"L'obesità - spiega la Presidente della Società italiana di
pediatria, Annamaria Staiano - è un modello precursore di
malattie croniche che l'Ssn deve affrontare in epoche successive
della vita. Occorre investire sulla prevenzione di questa
emergenza sociale e delle complicanze. Sono in aumento anche le
malattie correlate, tra cui il diabete 2, in crescita tra i
bambini e che paradossalmente in passato veniva chiamato diabete
dell'adulto". Sana alimentazione, attività fisica e sonno
corretto sono strategie utili. In particolare, il focus è sulla
dieta mediterranea riconosciuta come patrimonio dell'Unesco.
"Abbiamo un patrimonio, cerchiamo di usarlo - aggiunge Staiano -
sollecitiamo le mamme ad usare prodotti quanto meno raffinati
possibili: ritorniamo a una dieta del passato, sana, ricca di
cereali, carboidrati complessi, che danno sazietà al bimbo,
senza ricorrere a prodotti con una quantità enorme di zuccheri
semplici, come succhi di frutta, bevande zuccherate che
favoriscono l'insorgenza di obesità". Poi sì a frutta, verdura,
pesce, carne bianca e raramente rossa, l'olio d'oliva e limitare
l'uso, se possibile evitarlo, di scatolame e alimenti
conservati, perché si sta osservando che additivi alimentari ed
emulsionanti contribuiscono all'infiammazione cronica dei
tessuti, fattori di rischio per diabete e malattie infiammatorie
croniche intestinali". (ANSA).
Obesità infantile, in 40 anni 120 mln di bimbi sovrappeso
I pediatri Sip, riscoprire dieta mediterranea