(ANSA) - ROMA, 01 GIU - Si potrebbe presto allargare
l'orizzonte dell'immunoterapia per i pazienti affetti da tumore
del colon-retto. Una combinazione farmacologica innovativa
contenente un immunoterapico che ha dimostrato efficacia nei
pazienti affetti da tumore del colon-retto, e l'identificazione
di un possibile biomarcatore capace di indicare i pazienti che
possono effettivamente beneficiarne sono stati scoperti dai
ricercatori dell'Azienda ospedaliero universitaria di Pisa, il
cui studio, chiamato AtezoTRIBE è stato pubblicato su 'Lancet
Oncology'.
"Prima dello studio AtezoTRIBE - commenta Carlotta
Antoniotti, primo autore della pubblicazione e ricercatrice in
Oncologia medica all'Università di Pisa - numerose esperienze
cliniche hanno purtroppo deluso le aspettative di ottenere, da
combinazioni farmacologiche contenenti immunoterapici, un
beneficio clinico nei tumori del colon-retto che presentano una
caratteristica molecolare nota come stabilità dei microsatelliti
e che, purtroppo, sono la stragrande maggioranza (circa 95%) dei
casi".
L'ipotesi biologica testata dallo studio AtezoTRIBE è che una
combinazione di farmaci, Folfoxiri e bevacizumab - ad oggi
possibile trattamento standard per questa patologia - possa
rendere i tumori con stabilità dei microsatelliti pronti a
reagire all'azione di uno specifico agente immunoterapico,
atezolizumab. Grazie alla collaborazione di 22 centri oncologici
italiani - di cui l'Unità operativa di Oncologia 2 universitaria
dell'Aoup diretta dal professore Gianluca Masi era capofila - lo
studio ha incluso oltre 200 pazienti con tumore del colon-retto
in stadio avanzato, assegnati casualmente a due bracci di
trattamento: da una parte quello di controllo, Folfoxiri e
bevacizumab, e dall'altro quello sperimentale, Folfoxiri,
bevacizumab e atezolizumab. L'aggiunta dell'immunoterapico
atezolizumab si è dimostrata capace di migliorare le aspettative
di pazienti affetti da questa neoplasia. (ANSA).
Tumori:colon-retto, farmaci più immunoterapia 'mix' efficace
Studio Aoup Pisa su Lancet Oncology. E arriva premio dell'Asco