(ANSA) - BOLOGNA, 26 AGO - Era arrivata al punto da non
riuscire più a camminare a causa della presenza di 'cisti di
Tarlov' che si formano in corrispondenza della colonna
vertebrale provocando, in questo caso, uno schiacciamento dei
nervi intercostali e, di conseguenza, un dolore molto forte e
invalidante. Il caso di una donna di 79 anni di Campogalliano
(Modena) è stato trattato dal centro di terapia antalgica di
Castelfranco Emilia con l'inserimento nella schiena della
paziente di un particolare impianto wireless, mai usato in
questo tipo di patologia.
L'intervento, spiega l'Ausl modenese, è stato eseguito nel
blocco operatorio dell'ospedale di Vignola e grazie a questo
impianto, nel giro di pochi giorni, il dolore è scomparso,
l'anziana ha ripreso a camminare e a guidare l'auto e ha quindi
ritrovato la propria autonomia.
"La signora è venuta nel nostro Centro ad aprile, aveva una
scala del dolore di otto punti su dieci ed era costretta su una
carrozzina - spiega Cristina Mastronicola direttrice del Centro
di Castelfranco - i neurochirurghi che l'avevano visitata le
avevano detto che non era operabile consigliandole di rivolgersi
alla nostra struttura". Gli specialisti del centro hanno
valutato l'inserimento di un impianto wireless che emette
neurostimolazioni per controllare il dolore causato dalla
compressione dei nervi. "Rispetto agli impianti tradizionali,
che da tempo utilizziamo per i nostri pazienti, in
collaborazione con l'Ospedale di Vignola, questo impianto
wireless ha il vantaggio di non dover essere sostituito per
usura delle pile - prosegue Mastronicola - gli elettrodi
terminano con una piccola antenna ricevente e tutto
l'apparecchio si trova sottopelle. La parte esterna
dell'apparecchio va indossata attraverso una fascia di tessuto
che si può comodamente togliere all'occorrenza. A quanto mi
risulta, sarebbe la prima volta che in Italia viene utilizzato
un apparecchio wireless per il controllo del dolore dorsale da
cisti di Tarlov". (ANSA).
Non camminava più, guarisce grazie a impianto wireless
L'intervento nel Modenese, la 79enne ha ritrovato autonomia