(ANSA) - ROMA, 08 SET - Ancora in aumento i casi umani di
infezione da West Nile nell'ultima settimana. Secondo il
bollettino dell'Istituto Superiore di Sanità (Iss) da inizio
giugno in Italia se ne sono registrati 440 (nell'ultima
rilevazione erano 386) e 24 decessi.
Il primo caso umano della stagione è stato segnalato dal
Veneto nel mese di giugno nella provincia di Padova. Tra i casi
confermati, sono stati notificati 24 decessi (5 Piemonte, 3
Lombardia, 13 Veneto, 1 Friuli-Venezia Giulia, 2 EmiliaRomagna).
Nello stesso periodo sono stati segnalati 3 casi di Usutu virus
in donatori di sangue (2 Friuli-Venezia Giulia, 1 Piemonte).
La malattia è provocata dal virus West Nile isolato per la
prima volta nel 1937 in Uganda, appunto nel distretto West Nile.
Si è poi diffuso in Africa, Asia occidentale, Europa, Australia
e America. I serbatoi del virus sono gli uccelli selvatici e le
zanzare (più frequentemente del tipo Culex), le cui punture sono
il principale mezzo di trasmissione all'uomo.Il periodo di
incubazione dal momento della puntura della zanzara infetta
varia fra 2 e 14 giorni, ma può essere anche di 21 giorni nei
soggetti con deficit a carico del sistema immunitario. La
maggior parte delle persone infette non mostra alcun sintomo.
Negli anziani e nelle persone debilitate, invece, la
sintomatologia può essere più grave. (ANSA).
West Nile: da giugno in Italia 440 casi e 24 decessi
Bollettino Iss, 216 casi manifestati nella forma neuro-invasiva