(ANSA) - TARANTO, 29 SET - "Purtroppo c'è chi pensa che
questa fabbrica possa andare avanti come è sempre andata. Quindi
bisogna ricominciare a combattere ora con il nuovo governo.
"L'acciaieria - ha detto una mamma - deve essere dismessa,
deve essere bonificata, perché Taranto ha tante possibilità".
Questo, ha replicato Emiliano, "sarebbe un sogno per tutti noi".
Ma "i nostri bimbi - ha osservato Antonella Massaro,
rappresentante dei Genitori Tarantini - avevano un sogno da
vivere e non l'hanno potuto vivere. Taranto non deve essere
conosciuta come città dell'acciaio che fa morire ma come città
spartana, dove c'è il miglior pescato e la migliore agricoltura.
Gli agricoltori non possono più produrre nulla nel raggio di
20-30 chilometri da Taranto". Lo Stato, ha affermato ancora
Emiliano, "spesso ce la impone questa fabbrica. L'unica persona
che ha litigato con tutti per questa vicenda è il sottoscritto".
Un'altra attivista, Simona Peluso, mamma di un bimbo affetto da
una malattia rara, ha spiegato le difficoltà che incontra
quotidianamente "per prenotare analisi e controlli che per mio
figlio sono salva-vita. Mi dicono che non c'è posto". Se "mi dà
la possibilità di capire il suo caso e dove sono gli errori - ha
risposto a Emiliano - potrò aiutarla". (ANSA).
Ex Ilva: Emiliano a mamme Taranto, se potessi chiuderei fabbrica
'Nostri figli avevano un sogno che non hanno potuto vivere'