(ANSA) - TRIESTE, 14 OTT - Il rischio cardiovascolare legato
alla sindrome infiammatoria da Covid o nell'ambito del Long
Covid è "raro e minoritario", anche se è molto più importante di
quello causato da effetti collaterali del vaccino, di cui si
parla molto di più. La miocardite come conseguenza
dell'immunizzazione è osservata in "circa 4 per 100mila
vaccinati" rispetto ai circa "11 per 100mila" malati di Covid
che ne sono affetti.
"La miocardite da sindrome infiammatoria da Covid tende a
essere in un terzo dei casi impegnativa, e può dare esiti che si
possono prolungare nel tempo", ha spiegato. Si tratta di un
rischio dunque molto più consistente di quello posto dal
vaccino. Inoltre, "la miocardite da vaccino è lieve, a
risoluzione rapida e sostanzialmente senza esiti. La miocardite
da sindrome infiammatoria da Covid tende a impegnativa in circa
un terzo dei casi, e può dare esiti che si possono prolungare
nel tempo", conclude. (ANSA).
Covid: Sinagra, raro rischio cardiovascolare
Dir. Dip. Cardiotoracovascolare Asugi, ma più che con vaccino