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Aran convoca sindacati medici e dirigenti il 2 e 7 febbraio

Ministro Pa Zangrillo, al via trattative contratti, limitare l'esternalizzazione

Redazione Ansa

Con l'arrivo in Aran, l'Agenzia per la rappresentanza negoziale delle Pubbliche amministrazioni, degli atti di indirizzo per il rinnovo dei Ccnl 2019-2021, rispettivamente dei dirigenti delle funzioni centrali e della dirigenza medica e sanitaria, prende ufficialmente il via la stagione delle trattative. L'Aran - come riporta una nota dell'Agenzia - ha convocato i sindacati dei medici per il prossimo 2 febbraio, alle ore 10. 30, e i sindacati dei dirigenti delle funzioni centrali per il 7 febbraio, alle ore 11. Il contratto della dirigenza funzioni centrali - ministeri, agenzie fiscali ed enti pubblici non economici - riguarda 4.137 dirigenti e 2.009 professionisti. Quello dell'area sanità interessa 134.635 dirigenti, di cui circa 120mila medici.

Nella sanità pubblica bisogna intervenire a livello economico per "limitare quanto possibile le esternalizzazioni". Lo afferma il ministro della Funzione Pubblica, Paolo Zangrillo annunciando il via alle trattative per il contratto 2019/2021 della dirigenza medica. "Per quanto riguarda l'area Sanità, sottolinea, i medici del servizio pubblico riceveranno tutti gli arretrati dovuti. La contingente carenza di personale medico, soprattutto in alcuni ambiti specialistici, e il fenomeno delle dimissioni volontarie determinano la necessità di interventi a livello economico e operativo anche per limitare, per quanto possibile, le esternalizzazioni. L'atto di indirizzo risponde quindi all'esigenza di incentivare l'ingresso nel Sistema sanitario nazionale dei giovani e di fidelizzare i professionisti che già vi operano, prevedendo sviluppi di carriera, ma anche una migliore armonizzazione tra lavoro e vita privata".
   

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