Diagnosi tardive e limitate opzioni terapeutiche. Sono questi i due principali bisogni insoddisfatti degli oltre 5.
Negli ultimi mesi Isheo ha condotto un'analisi intervistando medici oncologi e pazienti del nostro Paese. Da questo è nato un Report, che viene presentato nel corso dell'evento. "Il colangiocarcinoma è una patologia che viene spesso diagnosticata quando già in fase avanzata. - sottolinea Carmine Pinto, direttore della struttura complessa di Oncologia medica dell'Ausl-Irccs di Reggio Emilia, Istituto di Tecnologie Avanzate e Modelli Assistenziali in Oncologia - solo il 35% dei pazienti che ne ricevono diagnosi, infatti, risulta operabile e di questi, circa il 60% tende a subire ricadute. Gli attuali dati mostrano come la sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi sia rispettivamente del 17% per gli uomini e del 15% per le donne. Su questi numeri potrà intervenire l'introduzione di nuove opzioni di trattamento, come le terapie a target molecolare, un'importante opportunità terapeutica per quelle condizioni in cui il tumore risulti inoperabile, o si presentino ricadute o metastasi. Un aspetto chiave è, quindi, la necessità dell'introduzione dal principio dell'esecuzione dei test Ngs poiché il fattore tempo gioca un ruolo cruciale".