(ANSA) - CAGLIARI, 29 MAG - Migliorano cure e terapie per il
cancro alla prostata. La sopravvivenza a cinque anni dalla
diagnosi è del 91%.
Sono alcuni dei temi che venerdi 23 e sabato 24 giugno, dalle
9 alle 18 e dalle 9 alle 13 nella la sala convegni Atza
dell'Arnas Brotzu saranno affrontati durante i lavori del
Prostate cancer update 2023.
Il presidente onorario è Mauro Frongia, i responsabili
scientifici sono gli specialisti Michele Boero e Andrea Solinas.
Nel 2022 sono state stimate in Italia circa 40.500 nuove
diagnosi. Le neoplasie prostatiche sono le più frequenti
nell'uomo (19,8 per cento di tutti i tumori maschili).
Nel 2021 si sono avuti oltre 7.200 decessi per il tumore
della prostata. La sopravvivenza netta a cinque anni dalla
diagnosi è del 91%. La probabilità di vivere ulteriori quattro
anni condizionata ad aver superato il primo anno dopo la
diagnosi è del 94%. La prevalenza: sono 564mila gli uomini
viventi in Italia dopo una diagnosi di tumore della prostata. Ai
lavori si darà ampio spazio alle novità cliniche, terapeutiche e
di cura. Tra queste, l'approccio basato sull'analisi genetica e
il suo impatto sul decision making. "Un altro aspetto rilevante
- spiega Boero - è lo spazio dedicato alla conservazione di una
buona qualità della vita (Quality of Life, QoL) dopo le terapie,
vista non più come una speranza, ma come un vero e proprio
obiettivo". Partecipano specialisti di tutta Italia: Sergio
Bracarda (Terni), Sergio Baldari (Messina), Marco Maccauro
(Milano), Filippo Alongi (Verona), Gaetano Facchini (Pozzuoli),
Roberto Iacovelli (Roma), Luigi Mansi (Napoli). (ANSA).
Nuove frontiere per la cura del cancro alla prostata
In Sardegna nel 2021 sono stati ricoverati 262 pazienti