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Al Sant'Orsola agopuntura gratis per le pazienti oncologiche

Al via il nuovo servizio grazie all'associazione Loto Odv

Redazione Ansa

(ANSA) - BOLOGNA, 29 GIU - Agopuntura gratuita alle pazienti in cura per tumori ginecologici e alla mammella. E' il nuovo servizio avviato oggi all'Irccs Policlinico Sant'Orsola di Bologna grazie all'associazione Loto Odv, che da dieci anni supporta le donne colpite dal cancro, in collaborazione con Amab, associazione medici agopuntori bolognesi e con il sostegno della Fondazione del Monte. Un'opportunità che viene offerta alle pazienti, a fianco dei trattamenti per il tumore, sulla base dei riscontri di diverse pubblicazioni scientifiche che confermano i benefici dell'agopuntura contro gli effetti collaterali delle terapie oncologiche.
    "Gli studi dimostrano che l'agopuntura può essere utile per contrastare nausea e vomito indotti dai farmaci chemioterapici, così come le neuropatie periferiche, ossia dolori delle terminazioni nervose, e sintomi vasomotori, come le vampate di calore", spiega Claudio Zamagni, Direttore Oncologia Medica del Sant'Orsola. Il servizio parte da subito e sono già una trentina le pazienti in lista d'attesa: "Siamo davvero felici di poter regalare questo ulteriore elemento integrativo da offrire alle donne durante il percorso oncologico - commenta Sandra Balboni, presidente di Loto - E' importante offrire quei servizi che non sono la cura, ma affiancano la cura in maniera sostanziale".
    Il Policlinico è il primo ospedale in Italia nel quale Loto propone questo servizio, ma la volontà è di estenderlo anche nelle altre città in cui l'associazione è presente (Udine, Parma, Forlì, Rimini, Ancona, al Gemelli di Roma e Palermo).
    Ogni giorno circa 50 pazienti vengono accolte al Day hospital di Oncologia medica del Sant'Orsola per sottoporsi ai cicli di chemioterapia; saranno l'oncologo o il medico di riferimento a segnalare loro la possibilità di usufruire dell'agopuntura per alleviare i disturbi collaterali.
    "L'apertura di questo ambulatorio consente di sviluppare nel nostro ospedale la medicina integrata - sottolinea Consuelo Basili, direttrice sanitaria del Policlinico - composta da una serie di attività che si aggiungono alla medicina convenzionale potenziandone gli effetti. Abbiamo il dovere di offrire azioni di supporto per migliorare la qualità di vita delle pazienti".
    (ANSA).
   

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