(ANSA) - ROMA, 04 NOV - Il buon funzionamento della flora
batterica intestinale è da sempre sinonimo di benessere
dell'organismo ma ora i ricercatori del Baylor College Of
Medicine hanno individuato anche il modo in cui un batterio,
L.reuteri, possa stimolare l'ossitocina, o "ormone dell'amore" e
del benessere, normalmente prodotta nell'ipotalamo. "Non solo il
batterio promuove il transito intestinale, il sistema
immunitario antinfiammatorio, la guarigione delle ferite, ma
inibisce anche la perdita ossea tipica dell'osteoporosi e
potrebbe migliorare il comportamento sociale in sei modelli
murini di disturbo dello spettro autistico", spiega Sara Di
Rienzi, assistente alla cattedra di virologia molecolare e
microbiologia alla Baylor. Finora le modalità con cui
l'intestino fosse in grado di promuovere la stimolazione
dell'ossitocina erano poco chiari ma i ricercatori sono riusciti
a determinare il meccanismo con cui il batterio riesce a mediare
la secrezione di ossitocina dal tessuto intestinale umano. "La
L.reuteri stimola le cellule enteroendocrine dell'intestino a
rilasciare l'ormone intestinale secretina, che a sua volta
stimola un altro tipo di cellula intestinale, l'enterocita, a
rilasciare ossitocina", chiarisce Robert Britton, professore di
virologia molecolare e microbiologia e membro del Dan L Duncan
Comprehensive Cancer Center della Baylor. "Questi batteri hanno
effetti positivi in varie parti del corpo, ma non si capiva come
ciò avvenisse. I nostri risultati rivelano che l'ossitocina è
prodotta anche nell'intestino e un nuovo meccanismo con cui il
L.reuteri influisce sulla secrezione di ossitocina. Ora vogliamo
identificare potenziali trattamenti per i disturbi dello spettro
autistico utilizzando un nuovo modello murino carente di
ossitocina intestinale per comprendere meglio il legame tra
l'ossitocina prodotta nell'intestino, il comportamento sociale e
il cervello". (ANSA).
Leggi l'articolo completo su ANSA.it