(ANSA) - ROMA, 05 NOV - La depressione avanza tra gli
italiani, complice anche una situazione situazione sociale ed
economica difficile, dettata dal conflitto in Ucraina scoppiato
nel 2022 e che il nuovo conflitto israelo-palestinese potrebbe
contribuire ad acuire. Lo rileva una rielaborazione di Massimo
Cozza, direttore del Dipartimento di Salute Mentale ASL Roma 2,
tratta dall'analisi dei dati del recente Rapporto salute mentale
del Ministero della Salute che ha come riferimento il 2022.
"L'aumento della depressione - specifica Cozza - può essere
reattivo non solo al periodo pandemico ma anche ad una
situazione sociale ed economica difficile, considerando in
particolare che nel febbraio 2022 è scoppiata la guerra vicino a
noi con l'invasione della Russia in Ucraina. Il conflitto
israeliano palestinese, se dovesse estendersi, potrebbe
alimentare nuovi sentimenti di paura e depressione, in
particolare per le persone più fragili dal punto di vista
emotivo e sociale. La depressione può essere curata con
interventi psicoterapeutici e psicofarmacologici, fermo
restando i possibili interventi di carattere sociale".
"Servirebbero - aggiunge l'esperto - più risorse, a partire da
più psichiatri e psicologi psicoterapeuti, nei dipartimenti di
salute mentale, per i quali viene destinato il 2,72% del fondo
sanitario nazionale, a fronte del necessario 5%. In termini
assoluti servirebbero quasi 3 miliardi". (ANSA).
La depressione avanza, anche per le paure legate alle guerre
Salita di 2 mln la spesa per antidepressivi, più persone seguite