(ANSA) - ROMA, 24 NOV - "L'amore non è né dipendenza né
possesso. È alleanza.
Si quindi a "programmi sul rispetto, l'educazione sentimentale,
ma servono interventi più strutturali, perché oggi c'è un
disagio molto diffuso, che contribuisce a creare fragilità". In
parallelo occorre ad esempio "fornire alle famiglie supporti
quando servono". "Una volta c'erano i consultori familiari
-specifica Lazzari-, adesso si parla di psicologo di base. Nelle
famiglie dove ci sono conflitti e problemi, c'è necessità di un
aiuto che potrebbe in molti casi essere importante per prevenire
situazioni di violenza. Ma se oggi l'aiuto psicologico è solo
nel privato e solo a pagamento, si capisce bene che tante
situazioni vengono tagliate fuori. Anche se vi è comunque
un'evoluzione culturale sui temi della violenza, che c'erano
anche in passato e che oggi giustamente fanno molto più rumore.
Non riusciamo ad accogliere l'idea di vivere in una società dove
la donna è oggetto di violenza, psicologica o fisica". (ANSA).
Presidente psicologi, crescono le richieste per dipendenza affettiva
Contro la violenza di genere più supporto in scuole e sanità pubblica