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Tumori, la biblioteca pazienti del Cro compie 25 anni

De Paoli(Acc), aspetti anche non sanitari hanno ruolo nella cura

Redazione Ansa

(ANSA) - AVIANO, 29 NOV - La biblioteca dei pazienti del Cro di Aviano (Pordenone), esperienza all'epoca innovativa, compie 25 anni. Paolo De Paoli, già direttore scientifico dell'Istituto Tumori, e attuale direttore generale della Rete Oncologica Nazionale (ACC), ha voluto sottolineare l'importanza della decisione di allora e le solide ricaduta che ha avuto in un quarto di secolo.
    "Il cancro è una malattia molto coinvolgente e dolorosa, in cui si è progressivamente fatta forte la convinzione che gli aspetti non strettamente sanitari possano avere un ruolo molto importante - ha rilevato -. Le aspettative degli ammalati di ricevere informazioni e di essere partecipi ai loro percorsi sono sembrate fin da subito alte e bisognose di risposte all'altezza della fama e della tradizione del Cro".
    "La Biblioteca Pazienti, nel suo piccolo ambito, ha innovato o ha tentato di innovare, cambiandolo, il ruolo degli ammalati nei percorsi della ricerca e della cura in oncologia - ha aggiunto -. Con il passare del tempo, ha esteso la propria attività oltre alla informazione scientifica, diventando un punto di sviluppo e confronto per aspetti umanistici e letterari in generale. Il progetto Patient Education, inteso come processo comprensivo e paritario di coinvolgimento degli ammalati, credo sia stato il primo sviluppato in Italia e ha riguardato temi allora forse non di primo piano e che oggi hanno assunto importanza primaria: penso alla informativa e al consenso per gli studi clinici, alle informazioni per un uso consapevole dei farmaci e all'utilizzo corretto e ragionato dei social media".
    "Nel tempo si sono poi accumulate prove tangibili che dimostravano la concretezza e validità di quanto fatto - ha concluso De Paoli -: una gran mole di pubblicazioni in tutti gli ambiti, biomedici, umanistici e sociali, la partecipazione a numerosi eventi e convegni in tutta Italia, l'ottenimento di due finanziamenti di ricerca finalizzata del ministero della salute, la creazione di rapporti collaborativi con altri enti e con persone di spessore scientifico internazionale". (ANSA).
   

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