(ANSA) - CESENA, 01 DIC - Sono stati eseguiti dall'equipe
dell'Unità operativa di Otorinolaringoiatria dell'ospedale
Bufalini di Cesena i primi due interventi in Italia di
posizionamento di una nuova protesi per il recupero della voce
in pazienti affetti da paralisi cordale. Lo rende noto l'Ausl
Romagna.
I pazienti che presentano la paralisi di una corda vocale
manifestano importanti problemi di voce e spesso anche di
deglutizione di liquidi: la protesi di nuova generazione, spiega
la Ausl, "rivoluziona il trattamento di queste patologie e
consente il recupero pressoché completo della voce e della
deglutizione". Il nuovo impianto protesico, indicato per
specifici pazienti selezionati, consente mediante una struttura
in parte pneumatica di ristabilire il corretto posizionamento
delle corde vocali.
A portare a termine nei giorni scorsi i due impianti è stato
il dottor Marco Stacchini, otorinolaringoiatra dell'equipe
cesenate nonché responsabile per la gestione delle protesi
fonatorie dell'Ausl Romagna, sotto la supervisione del professor
Guan-Min Ho Floyd dell'Università di Medicina di Vienna,
ideatore e sviluppatore della protesi.
"Anche in questi casi - sottolinea il dottor Stacchini - la
tecnica anestesiologica è stata fondamentale per il buon esito
degli interventi, poiché i pazienti devono essere operati in uno
stato di semi veglia per poter monitorare la voce durante
l'intervento". (ANSA).
Protesi di nuova generazione per paralisi delle corde vocali
Ausl, impiantate per prima volta in Italia al Bufalini di Cesena