(ANSA) - ROMA, 22 DIC - La stagione influenzale ha subito
un'accelerazione, nell'ultima settimana 883 mila italiani sono
stati messi a letto da virus respiratori, il 25% in più rispetto
alla scorsa settimana, quando erano stati 702 mila. Tra i virus,
cresce il ruolo di quelli influenzali che oggi sono responsabili
del 22% delle infezioni.
"Era previsto che nei mesi invernali la circolazione di
SarsCoV2 così come dei virus respiratori in generale sarebbe
aumentata", commenta Anna Teresa Palamara, a capo del
dipartimento Malattie Infettive dell'Iss. "Questo conferma
l'importanza della vaccinazione di anziani, persone con malattie
croniche o comunque fragili, i più esposti a conseguenze gravi
di malattia. Raccomandiamo prudenza quando si incontrano persone
anziane o con fragilità nei luoghi chiusi. Chi ha sintomi
respiratori, come raffreddore e tosse, è opportuno non esponga
gli altri al contagio", conclude Palamara.
Nella settimana dall'11 al 17 dicembre l'incidenze delle
sindromi simil-influenzali si attesa a 15 casi ogni 1.000
abitanti, rispetto all'11,94 della scorsa settimana. Sono i
bambini i più colpiti: nella fascia di età compresa tra 0 e 4
anni l'incidenza è pari a 38,04 casi per 1.000. Nella fascia
5-14 anni l'incidenza è pari a 15,97 casi ogni 1.000, in quella
15-64 anni è 14,92, mentre negli over-65 anni è 8,74 casi per
1.000.
Tra le Regioni, l'incidenza più alta, con 31,56 casi ogni
1.000 abitanti, si registra in Campania. Incidenza elevata anche
in Piemonte, Lombardia, Liguria, Emilia-Romagna, Toscana e
Marche.
Tra i virus, cresce l'impatto di quelli influenzali, che
rappresentano il 22% del totale dei campioni analizzati dai
laboratori afferenti alla rete RespiVirNet. Il 12,5% è risultato
positivo per SarsCoV2, l'8,5% al virus respiratorio sinciziale.
(ANSA).
Sindromi simil-influenzali in aumento, +25% in una settimana
Palamara (Iss): 'Prudenza quando si incontrano persone fragili'