(ANSA) - ROMA, 10 GEN - Il virus influenzale H1N1, ora
dominante, "deriva da quello cha aveva causato la pandemia nel
2009 e, come tutti i virus influenzali, ha subito piccoli
cambiamenti nel corso degli anni". Lo afferma Gianni Rezza,
epidemiologo, professore di Igiene all'università San Raffaele
di Milano e già a capo del dipartimento della Prevenzione del
ministero della Salute e di quello di Malattie infettive
dell'Iss.
Al momento, aggiunge l'epidemiologo, "credo che siamo vicini
al picco, ma ci vorrà del tempo prima che la stagione finisca.
Per i fragili che non si sono ancora vaccinati, siamo in 'Zona
Cesarini': sarebbe saggio vaccinarsi adesso per proteggersi in
questa coda della stagione". Già la scorsa primavera, spiega
Rezza, "c'erano segnali che il virus dell'influenza A/H1N1, che
abbiamo conosciuto con la pandemia di suina nel 2009, avrebbe
avuto un ruolo di primo piano nella stagione influenzale di
quest'anno. Nella stagione influenzale dello scorso anno il
virus A/H3N2 era stato predominante. Ma verso la fine della
stagione è stato progressivamente sostituito dal virus
influenzale A/H1N1. Si è verificata quella che viene chiamata
'herald wave', un'ondata d'annuncio, che ci diceva che questo
virus avrebbe circolato quest'anno". L'affidabilità
dell'annuncio è stata poi confermata dall'andamento
dell'influenza nell'emisfero Sud, dove si è registrata una
stagione molto intensa, con una forte presenza di H1N1: in
Australia, per esempio, ha causato più della metà dei casi. Ora
in Italia, è stato rilevato in oltre il 95% dei campioni
analizzati e tipizzati dai laboratori afferenti alla rete di
sorveglianza RespiVirNet dell'Istituto Superiore di Sanità.
(ANSA).
Influenza: Rezza, virus H1N1 ora dominante e può dare polmoniti
'Vicini al picco, si vaccini chi non lo ha fatto'