(ANSA) - LAMEZIA TERME, 09 FEB - E' stata riattivata nel
servizio di radiologia dell'Ospedale Giovanni Paolo II di
Lamezia Terme, la risonanza magnetica cardiaca, adesso dotata di
un nuovo software che utilizza l'intelligenza artificiale (IA o
l'acronimo inglese AI). Si tratta di un esame diagnostico
strumentale di terzo livello che, anche grazie all'Intelligenza
artificiale, consente un notevole aumento della qualità delle
immagini e conseguentemente delle potenzialità diagnostiche in
un tempo minore, garantendo maggiore accuratezza diagnostica.
L'implementazione del software, è scritto in una nota, consente
all'ospedale di Lamezia di essere equiparato ad altre strutture
di livello nazionale.
L'esame richiede un approccio multidisciplinare e viene
effettuato in collaborazione con il reparto di Cardiologia,
poiché la metodica viene eseguito da un'apposita equipe composta
da radiologi e cardiologi.
La 'Cardio risonanza magnetica AI', è scritto nella nota,
"permette di studiare in modo approfondito il cuore e gli
apparati valvolari, e dare una risposta precisa sulla
funzionalità e sulla presenza di alterazioni della struttura del
muscolo cardiaco o del pericardio. Tale tecnica di imaging è
allo stato attuale l'unica che riesce a fornire informazioni
precise sulla tipizzazione tissutale".
L'AI oggi trova inoltre applicazione nella refertazione di
altri esami diagnostici, con un algoritmo di apprendimento
"addestrato" che, grazie al confronto fra immagini e alla
valutazione dei parametri di centinaia di migliaia di esami,
riesce a leggere le immagini diagnostiche e a individuare ed
evidenziare eventuali anomalie.
L'Azienda, conclude la nota, implementerà sinergie con gli
altri presidi cardiologici interessati ad avvalersi della
metodica per garantire l'accesso dei pazienti alla prestazione
all'Interno di un percorso diagnostico terapeutico codificato.
(ANSA).
Attivata all'Ospedale di Lamezia la cardio risonanza con l'IA
Consente aumento qualità immagini e potenzialità diagnostiche