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Glaucoma per 1 milione italiani, diagnosi precoce difficile

Settimana mondiale. Iapb, liste attesa per visite troppo lunghe

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 08 MAR - Sono circa 76 milioni nel mondo le persone con glaucoma, circa 1 milione nel nostro Paese, di cui però circa la metà non ne è consapevole. Sono i dati di "Vista in Salute - Report" dell'Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità - IAPB Italia Onlus, riferiti in occasione della Giornata Mondiale del Glaucoma, fino a sabato 16. La diagnosi è resa difficoltosa anche dagli attuali modelli sanitari del paese, "non più in grado di gestire il bisogno di salute visiva della popolazione - sostiene Mario Barbuto, presidente IAPB - è necessario che la prevenzione entri efficacemente nei percorsi di cura. Né è prova l'esistenza di lunghe liste di attesa" per le visite oculistiche. L'offerta pubblica, continua, utilizza vecchi modelli di salute oculare, incapaci di assicurare l'accesso ad una visita oculistica a coloro che rischiano di perdere in tutto o in parte la vista.
    Allo scopo di informare sui rischi e i danni di questo "ladro silenzioso della vista", da domenica 10 a sabato 16 marzo tornano in 100 piazze italiane le iniziative della Settimana Mondiale del Glaucoma" di IAPB Italia Onlus, una grande campagna di sensibilizzazione che coinvolge in modo capillare i territori grazie alla collaborazione delle strutture territoriali dell'Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, con la distribuzione di opuscoli informativi nelle piazze dei capoluoghi di provincia, interviste a medici oculisti sui media locali e controlli gratuiti o visite di approfondimento con oftalmologi.
    Infatti, gran parte della popolazione non sa che cosa è il glaucoma e del grave rischio di perdita della vista che ne consegue. E anche chi ha sentito parlare della patologia e la conosce, pensa erroneamente che i sintomi siano riconoscibili in tempo. Ma non è così.
    Il glaucoma, principale causa di cecità irreversibile nel mondo, è una malattia che danneggia il nervo ottico, spesso associata ad un aumento della pressione oculare. Dà sintomi solo in fase avanzata, quando i danni non sono più riparabili. Per poterla curare è necessario riconoscerla quando i sintomi non si sono ancora manifestati. Per sapere se si ha il glaucoma è sufficiente rivolgersi a un oculista.
    Per approfondire le informazioni dell'opuscolo basta inquadrare il QR-code col proprio telefonino e accedere così al sito www.settimanaglaucoma.it. (ANSA).
   

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