(ANSA) - ROMA, 21 MAR - Per il tumore al seno la
sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi è "dell'88% e sono più di
834mila le donne viventi in Italia dopo tale diagnosi: questi
sono traguardi possibili grazie agli enormi passi avanti
compiuti dalla ricerca e alla diffusione delle Breast Unit che
garantiscono diagnosi precoce, interventi chirurgici secondo i
più elevati standard e soprattutto una presa in carico
multidisciplinare. Ma la ricerca deve andare avanti e nuove
conquiste arriveranno se sapremo fare rete a livello europeo,
favorendo lo scambio di informazioni, di dati clinici, di
expertise".
Nel 2023 in Italia, ha ricordato Schillaci, "sono state
stimate circa 56 mila diagnosi di tumore alla mammella che
rappresenta la neoplasia più frequente nelle donne e purtroppo
la prima causa di morte nella fascia d'età tra i 35 e i 50
anni". Per contrastare questa neoplasia, un contributo
importante arriva anche dal Pnrr: "Anche nel Piano Nazionale di
Ripresa e Resilienza c'è un contributo decisivo nel migliorare
l'assistenza sanitaria alle pazienti colpite da questa malattia
oncologica. Sappiamo, infatti - ha detto il ministro - quanto
sia prioritario oggi rafforzare la medicina del territorio per
garantire l'integrazione tra territorio e ospedale. Ma c'è anche
un altro intervento del Next Eu Generation, quello relativo alle
risorse messe a diposizione per acquistare le grandi
apparecchiature che garantiscono una maggiore affidabilità e
sicurezza diagnostica". Tecnologie che nella diagnosi precoce di
un tumore alla mammella, ha concluso, "possono fare la
differenza, riuscendo a identificare anche le lesioni di più
piccole dimensioni". (ANSA).
Schillaci,"88% donne con tumore seno vivo a 5 anni,pesa ricerca"
'In Pnrr contributo decisivo per migliorare assistenza'