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De Maria (Acc), governare l'innovazione per il bene dei pazienti

La rete oncologica auspica una collaborazione con Agenas

Redazione Ansa

(ANSA) - TRIESTE, 16 MAG - Elevare gli standard in Italia e in Europa, portare e governare l'innovazione nella ricerca scientifica e nella pratica clinica, ora che anche sull'utilizzo dell'Ia c'è stato un intervento normativo da parte del governo, e lavorare in sinergia per il bene ultimo dei pazienti. Così il professor Ruggero De Maria, presidente di Alleanza contro il cancro, è intervenuto oggi al convegno promosso al Senato dalla Federazione delle associazioni di volontariato in oncologia, in occasione della XIX giornata del Malato oncologico.
    "Anche in campo scientifico - ha osservato - assistiamo a una vera e propria rivoluzione: ci sono le omiche, tecnologie come la genomica e la radiomica che sono in grado di esaminare un enorme numero di dati per descrivere e interpretare gli organi e le malattie, e c'è l'intelligenza artificiale. Ne stiamo discutendo cercando di programmare e gestirle al meglio, anche se ancora non riusciamo a comprenderne fino in fondo la portata.
    Pensiamo all'Italia, alle opportunità che deriveranno dalla disponibilità di possedere tutti i dati dei pazienti e alla capacità di valutare le performance degli ospedali in maniera capillare e, in base a ciò, a come armonizzare le procedure, i trattamenti e persino gli interventi normativi".
    Una visione di insieme che, come ha detto De Maria, ha avuto in Acc un battistrada con la creazione del progetto Health Big Data, iniziativa finanziata dal ministero della Salute avviata prima del fascicolo sanitario elettronico per integrare e armonizzare i dati di tutti gli Irccs da utilizzare per produrre Real World Evidence: "Per chi fa ricerca è essenziale: le sperimentazioni cliniche che portano all'approvazione dei farmaci producono informazioni che riguardano un determinato gruppo di pazienti con specifiche caratteristiche ma non ciò che avviene nella vita reale, quando la terapia viene data in tutti gli ospedali dopo l'approvazione del farmaco. La possibilità ulteriore di utilizzare le omiche ci garantirà una visione davvero molto ampia".
    De Maria ha auspicato una prossima collaborazione con Agenas, "ci siamo messi a disposizione del direttore Mantoan - ha detto - perché in futuro il fascicolo sanitario conterrà i dati omici di ogni singolo paziente e il nostro compito, tra gli altri, è accompagnare quest'innovazione con la maggiore sinergia possibile per attuare gli interventi più puntuali. Oggi dobbiamo lavorare sulle disparità cercando di elevare gli standard, domani dovremo intervenire per portare l'innovazione in tutto il Paese". (ANSA).
   

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