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Ragazze con sindrome di Turner,serve approccio multidisciplinare

Esito di studio di un team dell'Università di Padova

Redazione Ansa

(ANSA) - PADOVA, 23 MAG - Per contrastare la sindrome di Turner è necessario, in chiave sanitaria, un approccio multidisciplinare che permette la crescita armonica della persona e la tutela dalle complicanze associate.
    E' quanto emerge da una ricerca di un team dell'Università di Padova che indica le linee guida, di diagnosi e terapia a questa sindrome che riguarda l'assenza di un cromosoma x nelle donne che caratterizza, nelle adolescenti, un ampio spettro di manifestazioni come bassa statura, malformazioni ovariche, cardiovascolari, renali e coinvolgimento tiroideo L'indirizzo multidisciplinare per affrontare la sindrome emerge dallo studio "Transition from pediatrics to adult health care in girls with Turner's syndrome" pubblicato da un team di ricerca padovano sulla rivista "Expert Review of Endocrinology & Metabolism".
    L'adolescenza è un momento complesso e critico per ogni ragazza, non solo quella con Sindrome di Turner ma a maggior ragione per chi ne soffre. Quindi il passaggio all'età adulta che è caratterizzato da cambiamenti nell'ambiente sociale, emotivo ed educativo, va accompagnato seguendo i vari problemi della salute che via via emergono. Tutti i medici coinvolti nel team multidisciplinare devono considerare perciò che la transizione è più di una semplice terapia ormonale con estrogeni e progesterone e considerare attentamente la qualità di vita e i risvolti psicologici delle ragazze affette dalla sindrome di Turner, principalmente quelle inerenti la crescita e le complicanze cardiovascolari, sono gestite dal pediatra.
    A mano a mano con la crescita della paziente, alcune sfide diventano prioritarie in particolare per l'endocrinologo dell'età adulta l'induzione della pubertà e la salvaguardia della fertilità, la prevenzione cardiovascolare, la salute dello scheletro. (ANSA).
   

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