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Celiaci in vacanza, mangiare sicuro in 4 mila locali gluten free

Aic,guida Alimentazione Fuori Casa senza glutine,gelato compreso

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 17 GIU - Sono oltre 4mila i locali, tra ristoranti e geletarie aderenti al Programma 'Alimentazione Fuori Casa senza glutine' dell'Assoaciazione italiana celiachia, che accolgono in sicurezza le persone affette da questo disturibo in tutta Italia. Un viaggio in una località nuova con cibi tradizionali che non si conoscono, il cambio di ritmi e abitudini, infatti, possono trasformare la vacanza di una persona celiaca in una fonte di stress. Da qui la necessità di garantire a tutti la possibilità di mangiare al ristorante con la certezza di essere accolti da professionisti informati sulla celiachia e sulla dieta senza glutine.
    A tal proposito Aic, fa sapere la presidente Rossella Valmarana, ha recentemente siglato un accordo con Fipe - Federazione Italiana Pubblici Esercizi, che consentirà di incontrare molti operatori della ristorazione e sensibilizzarli ad aderire alla Guida. Da qui l'idea di Aic di stilare alcuni consigli pratici dedicati ai celiaci in vista delle vacanze, dal consumo dei pasti in aree aeroportuali, autostradali, sui treni e nelle stazioni ferroviarie, a coloro che vanno all'estero; a questo proposito Aic fa parte di due siti internazionli, Association of European Coeliac Societies e The Coeliac Youth of Europe, con consigli su dove mangiare e fare acquisti gluten-free e frasi utili sulla celiachia, tradotte in diverse lingue.
    Importante ricordare che anche in Europa e negli Stati Uniti la dicitura "senza glutine" si applica a prodotti che hanno un contenuto di glutine inferiore alle 20 parti per milione, pari ad una concentrazione di 20 mg di glutine su 1 kg di alimento.
    Occhio infine al gelato, segnala Aic, che può essere gustato in tutta tranquillità a patto di seguire qualche regola; gli alimenti senza glutine sempre permessi sono latte, yogurt naturale, zucchero e uova; ma anche ingredienti considerati a rischio perché trasformati, come i semilavorati, basi pronte, guarnizioni e decorazioni. Per il confezionato, si consiglia, invece, di verificare la presenza della scritta "senza glutine" in etichetta o il marchio Spiga Barrata. (ANSA).
   

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